Page 6 - FORRA DI PESCHIO ROSSO
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Tutto il percorso è segnato da toponimi che ne testimoniano un uso assiduo, nel corso
dei tempi, molto più remoto rispetto ai tempi feudali, come antica e frequentata via di
collegamento tra le terre del Matese alto e l’importante snodo viario della piana di
Monteroduni-Venafro. Toponimi come Scanno dell’orso, Femmina morta, la grotta di
Carlantonio, il Campanarieglio e la grotta
del Bravazzo, è ognuno accompagnato da
una storia o da una leggenda, come quella
del vecchio cacciatore, fermo alla posta,
appena dopo la svolta sul crinale sud della
Falascosa, che giurava di aver chiaramente
sentito rotolare le pietre lungo la ripidissima
scarpata, come se qualcuno vi stesse
precipitando, e quel qualcuno, ovviamente,
era la sventurata Femmina.
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