Page 5 - FORRA DI PESCHIO ROSSO
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Al Peschio Rosso si arriva da Monteroduni percorrendo la Strada della Femmina morta o
sia via della Principessa, chiamata in questo modo sulla carta redatta nel 1811
dall’agrimensore Feliciano Celli (riportata nella precedente foto) perché era la mulattiera che
portava ai tenimenti feudali del principe Pignatelli nei comuni di Gallo e di Longano.
La via sale lungo le pendici del Colle Falascosa e del Colle Torricella, lungo vertiginose
pareti, tra boschi di lecci, carpini, ornielli, robinie, olmi, aceri, fitti e intoccati, popolati da una
ricchissima fauna di donnole, faine, istrici, scoiattoli, ghiri, tassi, volpi, cinghiali.
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