Page 17 - FORRA DI PESCHIO ROSSO
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canyoning, che  hanno avuto l’ardire di compierne  la pericolosissima discesa e hanno poi

            lasciato testimonianze scritte e fotografiche oggi facilmente reperibili sul web.

                   L’ “ultimo salto” è perciò raggiungibile solo risalendo da valle il corso della Rava delle
            Cupelle. Punto di partenza è la preta r’ Giuess’, cioè il punto di intersezione tra il corso d’acqua
            e la strada che vi scende dalla località Pagliare di Monteroduni. Più precisamente, da questo
            punto la risalita si può fare percorrendo direttamente lo stesso letto del torrente per un tratto

            di circa due chilometri, oppure proseguendo  sempre per detta strada che, dopo la  preta r’
            Giuess’, continua rimontando  per Valle Perduta  fino  ad arrivare a Valle Majo e a Valle
            Castagna,  nei pressi di Vallelunga. Con questo secondo percorso, relativamente più agevole

            rispetto al primo, dopo Valle Perduta, appena attraversato il Vallone Sambuco, calandosi nella
            fitta vegetazione della scarpata, è possibile la discesa diretta nel letto della Rava, e quindi la
            risalita fino all’ “ultimo salto” che si trova circa 400 metri più a monte.

                   I cacciatori di Monteroduni raccontano di un ulteriore sentiero che  scendeva dall’altro
            versante della forra, cioè dal ripido versante destro di Colle Lucito, e, passando per il Peschio

            del Sole,  arrivava al torrente  al cosiddetto  Guado delle  Ginestre. Lo si utilizzava per
            attraversare in quel punto la Rava e proseguire poi per le Pastorelle, Valle Perduta, o il vallone
            di Monte Gallo. Di quest’altro sentiero, abbandonato ormai da decenni, si sono perse le tracce.



































                   Raggiungere l’ “ultimo salto” risalendo il corso della Rava delle Cupelle, se da un lato è
            impresa ricchissima di emozioni e dai contorni avventurosi, dall’altro è fisicamente molto

            impegnativa, faticosa e piena di difficoltà. Difficoltà anche molto serie, dovute alle frane, alla
            folta vegetazione, alle carcasse di alberi che hanno invaso il greto, ai distacchi improvvisi di


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